Benda autoadesiva
Dettagli
Benda autoaderente di primo soccorso
Autoadesiva e multiuso, questa benda consente di fissare saldamente medicazioni e compresse. Flessibile e confortevole da indossare, può anche essere usata per bendaggi di sostegno alle articolazioni. La benda autoaderente Hansaplast è di facile utilizzo: si strappa a mano ed aderisce a se stessa. Rimane ben aderente anche in caso di sudorazione. É resistente all’acqua e resta in posizione senza scivolare.
La benda autoaderente Hansaplast offre compressione, elasticità e sostegno, non contiene lattice ed è delicata sulla pelle. La rimozione dalla pelle è facile e non lascia residui di adesivo.
Applicazioni
Modalità d'uso
Confezione
Contenuto del prodotto
Prodotto | Tipologia | Formato | Quantità | ||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Prodotto: |
Benda autoaderente blu |
Tipologia: | Formato: |
4 m x 6 cm |
Quantità: |
1 benda |
Smaltimento
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FAQ (9)
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1. Con che frequenza devo cambiare la benda?
Nella cura delle ferite, la benda serve a fissare una medicazione. In genere, si consiglia di cambiare la medicazione tutti i giorni per motivi di igiene. -
2. Come si applica la benda autoaderente?
Seguire i nostri consigli su come applicare la benda. -
3. È meglio lasciare asciugare all’aria le piccole ferite o applicarvi sopra una benda?
Che tagli e graffi lievi guariscano prima se lasciati esposti all’aria è una delle leggende legate alla cura delle ferite. È vero proprio il contrario! Gli studi dimostrano che le ferite coperte guariscono meglio e sono meno soggette al rischio di infezioni. -
4. Quando è il caso di consultare un dottore?
Consigliamo di rivolgersi a un medico nei seguenti casi:
- se la ferita è profonda e sanguina molto
- se la ferita mostra segni di infezione, quali rossore, sensazione di calore, dolore e gonfiore
- se all’interno della ferita si trovano corpi estranei
- in caso di ferite da morso (umano o animale)
- se la ferita interessa la zona del viso
- se non si è coperti a sufficienza dalla vaccinazione antitetanica
ed, ovviamente, in tutti i casi in cui si abbiano domande o dubbi.
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5. E se la ferita si infetta e comincia a produrre pus?
È sempre consigliabile rivolgersi a un medico in presenza di segni di infezione. Tra questi, oltre alla formazione di pus, anche gonfiore, arrossamento, calore, dolore, prurito o bruciore. Una ferita infetta necessita di cure mediche e trattamenti specifici. -
6. Perché in caso di ferita devo applicare anche un cerotto o una garza al di sotto della benda?
La benda autoaderente non contiene una compressa, che è necessaria per assorbire il sangue e l’essudato della ferita e per assicurare condizioni igieniche e protezione dagli urti. Ecco perché una ferita deve essere dapprima coperta con una medicazione, che potrà poi essere fissata con la benda autoaderente. -
7. Quali sono gli infortuni sportivi più comuni?
Stiramento
Lo stiramento di un muscolo o di un tendine può verificarsi in caso di eccessivo sforzo o allungamento. Le conseguenze possono essere il gonfiore del muscolo o la rottura delle fibre muscolari, come nel caso dello strappo muscolare. Questa tipologia di lesione può essere dolorosa e causare difficoltà a muoversi o camminare. Gli stiramenti richiedono solitamente da una a sei settimane per guarire.
Ematomi
Quando il tessuto muscolare subisce un colpo diretto, possono insorgere ematomi o lesioni, come in caso di contusione della coscia.
Tendinite (infiammazione del tendine)
La tendinite può verificarsi in seguito all’uso eccessivo di un’articolazione, come nel caso del gomito del tennista. La causa è spesso da ritrovarsi nell’utilizzo di attrezzature inadeguate o in una scarsa preparazione.
Lussazione
La lussazione (ad esempio di un dito o di una spalla) si verifica quando un’articolazione subisce una lesione e uno o più capi ossei si spostano rispetto alla propria normale sede.
Distorsione
La distorsione, ad esempio di una caviglia, è la lesione di un legamento causata da un movimento improvviso che ne determina l’eccessivo allungamento. Questa tipologia di lesione può essere dolorosa e causare difficoltà a muoversi o camminare. -
8. Quando è il caso di consultare un dottore?
Consultare un professionista sanitario in caso di infortunio o se si sospetta uno stiramento o una condizione medica più grave, ad esempio una frattura. Rivolgersi a un medico è sempre consigliato nei casi acuti, ossia quando queste condizioni si accompagnano ad arrossamento, gonfiore o ipertermia delle articolazioni, fastidio persistente o forte dolore alle articolazioni e/o sono associate a sintomi neurologici (intorpidimento, formicolio, perdita di movimento). Se i sintomi persistono, la soluzione migliore è sempre rivolgersi al proprio medico. Si prega di notare che nessuno dei suggerimenti o consigli qui forniti può sostituirsi al parere di un medico. -
9. Come devo gestire una lesione grave?
Le lesioni gravi, ad esempio alla testa, al collo e all’addome, necessitano dell’intervento di personale medico e la prima azione da compiere è solitamente quella di chiamare un’ambulanza. Per poter offrire aiuto in condizioni di sicurezza in caso di lesioni potenzialmente letali è necessaria una formazione medica o di primo soccorso.